Il servizio idrico integrato è un settore in profonda trasformazione. Lo stato delle infrastrutture è particolarmente critico, risultato dei bassi livelli di investimento storici nel settore. L’Italia poi è tra i primi paesi in Europa per complessità e dimensione della rete idrica, considerato che gli oltre 480.000 Km di rete (di cui il 60% costruito oltre trent’anni fa, e il 25% che ne ha più di 50) sarebbero sufficienti per coprire la distanza tra la terra e la luna. Diventa quindi di fondamentale importanza preservare, attraverso un profondo ammodernamento delle infrastrutture, una risorsa così preziosa, anche in considerazione del fatto che l’Italia è tra le prime nazioni a livello europeo per qualità e quantità delle fonti con oltre l’85% da che arriva dal sottosuolo.
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Trasformazione del servizio idrico integrato: con l’AI si può accelerare ma attenzione a rischi cyber
L’Intelligenza Artificiale può velocizzare il riammodernamento delle infrastrutture idriche italiane, migliorare il controllo qualità e ottimizzare le risorse, ma occorre presidiare la Cyber Security per garantire un servizio di vitale importanza per i cittadini. L’analisi di Simone Pompili, partner di Intellera Consulting

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